mercoledì 9 novembre 2016

SEGNALAZIONE: È qui che volevo stare di Monica Brizzi


Se vi chiedessero, dopo 10 anni dalla fine della scuola, di ripetere il viaggio dell'ultimo anno, cosa fareste? Con vecchi amici, sì, ma anche gli altri compagni, magari anche un professore e una bidella... ma, soprattutto, pure l'ex che speravate di non dover incontrare mai più. Una possibile versione ce la racconta Monica Brizzi nel suo terzo romanzo È qui che volevo stare. Pubblicato da self il 30 Marzo in ebook e il 30 Settembre in cartaceo.

Trama
Una promessa fatta dieci anni prima. Tornare in Grecia, ancora una volta, tutti insieme. È questa l’idea che spinge un gruppo di trentenni a ripetere la gita dell’ultimo anno di scuola. Peccato che Sofia, una ventinovenne così rossa e piena di lentiggini da essersi meritata il soprannome di Gnomo, non sia pronta a ritrovare tutti, soprattutto Michele, l’ex da cui cerca di scappare. Ma anche Giusti e Paolucci, l’imbucato Martinelli, le ragazze della E, il professore di storia dell’arte, la bidella, Tommaso, l’amico di sempre, il ragazzo di Ragioneria che conosce sin dai tempi delle medie. Tra strane scoperte, nuovi amori, tradimenti, serate in discoteca, pianti e risate a non finire, immersa nella Grecia delle grandi divinità, Sofia riuscirà una volta per tutte a sconfiggere la sua chimera?


Davanti ai nostri occhi stanchi e accaldati appare il minibus da sedici posti che abbiamo prenotato per tutta la settimana. Il nostro autista è un uomo sulla cinquantina con dei baffi a punta talmente pronunciati che sono lì e lì per dire “Pedro, esto es Estathè!”, ma per fortuna mi ricordo di essere in Grecia, e non in Spagna, e ascolto il suo vero nome. Zenas, dice di chiamarsi in una lingua a metà tra l’inglese e il greco. Stefano Giusti di greco ha sempre saputo poco, non più di quanto ne sapessi io, ma evidentemente qualcosa in quella zucca semivuota è rimasto e se ne esce con un kalòs kai agathòs che sciocca tutti, autista compreso.
«Sei proprio un coglione Stefi! È greco antico! È come se ti parlassero in latino!» abbaia Anita sistemandosi lo zainetto sulla spalla.
«Il concetto di unità di bellezza e valore morale nello stesso individuo dovrebbe essere compreso da tutti, indipendentemente dalla lingua parlata», ci ammonisce Marco Pitti.
Scuoto la testa perplessa e vedo che anche Tommaso fa la stessa cosa.
«Cosa sono venuto a fare?»
«La Norvegia era indubbiamente la scelta migliore.»
«Norvegia, ragazze bionde, fiordi, ragazze bionde», elenca per ricordarsi cosa si sta perdendo.
«Ti sei dimenticato le ragazze bionde.»



Titolo: È qui che volevo stare
Autrice: Monica Brizzi
Casa editrice: autopubblicato
Genere: romance
Pagine: eBook: 150 ; cartaceo: 248
Prezzo: eBook: 1.99 € ; cartaceo: 11,48 €
Formato: eBook e cartaceo
Data di uscita: 30 marzo
Link Amazon (eBook): https://goo.gl/Jcjwvj (cartaceo): https://goo.gl/1PX1Qa

L'autrice
Monica Brizzi, classe 1983, scrive da quando è poco più che una ragazzina. Ama leggere un po' di tutto, dai grandi classici alla fantascienza. Quando scrive, però, finisce quasi sempre per raccontare storie d'amore ironiche. Oltre a È qui che volevo stare è autrice di Innamorarsi ai tempi della crisi (autopubblicato nel 2014) e Il mio supereroe, edito da Delos Digital. Gestisce un blog in cui parla di tutto e di niente, anche se i temi conduttori sono la scrittura, i libri e la sua timidezza.

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