venerdì 1 dicembre 2017

RECENSIONE: Così come sei di Ethan Day


Buon pomeriggio!
Continuano oggi le recensioni dedicate a romanzi M/M, ma ora passiamo all'altra casa editrice fortissima in questo campo: la Triskell Edizioni. A fine ottobre è uscito, tra gli altri, Così come sei di Ethan Day. Io l'ho letto e ora ve ne parlo. Julian è talmente divertente che vi risulterà impossibile non tifare per lui!

Trama
Operazione Danny: questo è tutto ciò che il barista, recentemente laureato, Julian Hallowell ha avuto in mente nell’ultimo anno. Julian potrà anche non essere certo di quel che vuole fare nella vita, ma sa con certezza di essere innamorato del ragazzo della porta accanto. Anzi, della stanza accanto, il suo coinquilino Danny Wallace.
Danny possiede una libreria di testi usati appena fuori dal campus universitario, ma anche se Julian fa del suo meglio per farlo innamorare di sé, tutti i suoi sforzi sembrano vani. Danny non sembra vedere in lui altro che un coinquilino e un amico. Perciò quando un nuovo ragazzo trasferitosi in città, Andy Baker, lo invita a uscire, Julian non riesce a pensare a un buon motivo per dirgli di no.
Julian ha già istituito un’Operazione Danny al Contrario, cosa che, ne è certo, cancellerà dalla sua mente tutte le fantasie amorose ed erotiche che nutre per il suo coinquilino. È pronto ad andare avanti e a cercare un altro Uomo Ideale, e Andy potrebbe essere quello giusto.

Recensione
Julian e Danny sono coinquilini, entrambi gay dichiarati, ma molto diversi tra loro. Il primo è uno stereotipo vivente, innamorato dell'amore, con gusti ben precisi in fatto di uomini, ma con le idee molto meno chiare riguardo il suo futuro, soprattutto professionale. Il secondo è un intellettuale di giorno e un vero macho di notte, un uomo da una botta e via, poco propenso a sistemarsi, ma molto all'attività fisica... in tutti i sensi. Julian si è innamorato del coinquilino fin dal primo istante, ha fatto di tutto per far sì che Sean ricambiasse i suoi sentimenti, ma non ci è mai riuscito. Anzi, ha dovuto sopportare il via vai di conquiste in casa. Quindi, quando incontra un uomo affascinante e per bene, non ha dubbi: è arrivato il momento di rinunciare al piano e di cercare la felicità tra altre braccia. E se Danny sembra essere geloso del nuovo arrivato, cosa significa? Perché il suo atteggiamento è così ambiguo? Perché un momento è dolce e il momento dopo scontroso? 


Tra flashback e narrazione al presente, viviamo insieme a Julian tutte le fasi del suo rapporto con il coinquilino di cui è segretamente (ma mica tanto poi) innamorato. Tra serate sul divano e battibecchi, gelosie e provocazioni, partite di football e momenti di supporto, noi non possiamo fare altro che vivere le gioie e le delusioni insieme a Julian, tifando per lui e credendo, come lui, nel trionfo del vero amore. La lettura è sempre molto piacevole, leggera e divertente, ma non per questo priva di momenti emotivamente più intensi. Tutto questo inseguirsi, tutti questi tira e molla, tutte le parole non dette e tutti i gesti non compiuti rendono sicuramente la storia coinvolgente e il lettore curioso e impaziente, peccato per il finale da "ah, finisce così?". Ho amato tutto il viaggio, ma sono rimasta un po' delusa dalla destinazione, una volta raggiunta. Un po' come quando si ottiene qualcosa di molto desiderato, ma che ci viene poi portato via subito. Con questo non voglio dire che il finale non sia lieto, ma semplicemente che, dopo tanta fatica, avrei preferito gustarmelo di più.

"Prese separatamente, queste cose sono bizzarre e irritanti, ma messe tutte insieme, che Dio mi aiuti..." Si strinse nelle spalle. "Sei la persona più forte che conosca. Non me ne fai passare liscia una. Mi hai reso migliore..."
C'è però un aspetto di questo romanzo che ho apprezzato davvero davvero tanto, l'uso della prima persona. Non so per quale motivo, ma ho notato che nei romanzi M/M difficilmente le storie ci vengono raccontate direttamente dai protagonisti, ma che si ricorre spessissimo alla narrazione in terza persona. In genere non è un problema, perché un bravo autore riesce a trasmettere tutto ciò che i propri personaggi sentono e provano anche restando più distaccato. Inoltre, con questa tecnica, è più facile dare una visione completa, d'insieme. Ma è anche vero che la prima persona permette di entrare del tutto in sintonia con il protagonista, in questo caso solo Julian, e di prendere le sue parti all'interno della storia. Di contro c'è che il personaggio di Danny rimane un mistero anche per il lettore. Non sappiamo cosa pensa, cosa prova realmente e dobbiamo attendere tanto quanto Julian per scoprirlo, ma è proprio questo rimanere sulle spine fino alla fine che mantiene il coinvolgimento sempre ad un alto livello.

"Com'è che una ragazza di una piccola cittadina texana è tanto a suo agio con il fatto che suo figlio sia gay?" "Sei il mio bambino. Saresti potuto nascere con tre gambe e una coda e ti avrei amato esattamente come ora."
Forse è anche grazie a questo suo raccontarsi direttamente che ho trovato Julian un personaggio davvero ben riuscito. Come dicevo, incarna praticamente ogni stereotipo sugli omosessuali, ma gioca proprio su questi ed è capace di scherzarci sopra. Il suo non prendersi troppo sul serio e il suo mostrarsi come un gran cliché ci regalano scene spassosissime, ma che sono allo stesso tempo capaci di sdrammatizzare questioni che potrebbero diventare facilmente molto più delicate. E poi, nonostante il suo essere privo di filtri e di innocenza, è un gran romanticone! Di quelli da film strappalacrime e sogni sul grande amore. Insomma, Danny ha decisamente il suo perché all'interno della storia, ma Julian è capace di attirare tutta l'attenzione su di sé.

Al prossimo libro!
Veronica

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