martedì 24 aprile 2018

REVIEW PARTY: Scorticati vivi di Mathias P. Sagan


Buongiorno!
Esce oggi, per la Quixote Translations, Scorticati vivi, un contemporary romance M/M scritto da Mathias P. Sagan. Sapete quanto io ami questo genere, soprattutto quelle storie di vita quotidiana, ma intrise di emozioni e difficoltà da superare. Potevo quindi non approfittare dell'occasione di partecipare al Review Party di questo libro? Con un titolo così? Chiaramente no, e infatti eccomi qui! 

Quando la vita ti offre un bellissimo incontro inaspettato, e poi ti coglie di sorpresa su un'autostrada, distruggendoti…
Quando la tua vita quotidiana è scandita da manie, tic e altri inconvenienti…
Questo è ciò che vivranno Benoit e Bruno, o che stanno già vivendo.
Due persone a parte.
Due persone che si incontrano e si ritrovano. Riusciranno ad accettarsi, a capirsi e ad adattarsi l’uno all’altro?









Siamo a Parigi e i due protagonisti sono Benoît, di 19 anni, e Bruno, di 22. Sono due ragazzi che hanno in comune molte cose, come il fatto di vivere da soli, nonostante la giovane di età, di desiderare l'indipendenza e di non essere particolarmente amanti della vita mondana. Il primo è stufo di storie di una notte e vorrebbe una storia seria; il secondo, a causa di qualcosa che si porta dietro da sempre, non vuole nessuno al proprio fianco, non vuole un'ulteriore fonte di stress. Ma se Benoît può dire di aver sempre avuto una vita felice e tranquilla, Bruno sa cosa significa essere quello "strano", quello con strane manie e strane ossessioni, quello non capito dagli altri e che ha sempre dovuto lottare per conquistarsi la propria normalità, quello che usa una grande città come Parigi per nascondersi nella massa e non essere notato. Il ragazzo soffre infatti della sindrome di Asperger, è autistico, e questo lo limita sicuramente nelle interazioni sociali, ma non nella vita di tutti i giorni. Bruno non ha rinunciato alla propria libertà o alla propria indipendenza, semplicemente ha iniziato a pianificare ogni cosa per non trovarsi mai preso alla sprovvista. Ma con Benoît capisce che non può prevedere ogni cosa e non può anticipare ogni reazione della propria mente o del proprio corpo.

I due ragazzi si incontrano nel centro commerciale dove entrambi iniziano a lavorare. Benoît rimane affascinato da questo ragazzo particolare, praticamente privo di espressione, ma con gli occhi in cui si vede tutto. Così come Bruno non può rimanere indifferente davanti al sorriso e alla cordialità dell'altro. Tanto da arrivare a cambiare le proprie abitudini e i propri piani per poterlo incontrare di nuovo. Però basta un momento, una scelta azzardata, la sfortuna di trovarsi nel posto sbagliato al momento sbagliato, un eccesso di noncuranza, per rovinare la vita di Benoît, per stravolgerla. Ora sono due ragazzi che sono stati scorticati vivi dalla vita, dal destino, da qualcosa. Per motivi e in modi estremamente diversi, ma sono entrambi distrutti, spezzati, ma insieme possono aiutarsi, capirsi, amarsi e "sistemarsi". Solitamente è più facile pensare che accanto ad una persona con dei problemi sia meglio che ci sia qualcuno di forte, qualcuno di "sano" che non abbia bisogno di aiuto a sua volta. E invece questa storia dimostra che, per amore, si possono mettere da parte le proprie difficoltà per aiutare l'altro, che avere i propri problemi e i propri pensieri non significa non potersi prendere anche quelli della persona amata, che volerci essere per l'altro è l'incentivo più grande per superare i propri limiti


La storia è scritta in terza persona e il focus viene alternato da un protagonista all'altro. E questo ci aiuta ad entrare comunque nella storia e a capire e conoscere a fondo entrambe le parti. L'autore tratta due temi sicuramente molto delicati, lo fa senza essere invadente, ma allo stesso tempo senza indorare la pillola. Ci mostra tutte quelle che sono le difficoltà, tutti i limiti e non ci nasconde i momenti di debolezza e le cadute. Ma la cosa più importante è che ci racconta come si rialzano, come ogni tipo di malattia, di sindrome, di incidente possa diventare grande e limitante solo se noi glielo permettiamo. Bruno negli anni è riuscito a convivere con l'Asperger, tanto da riuscire a non essere dipendente da nessuno, in nessun ambito, e grazie a Benoît è riuscito anche a lasciarsi andare totalmente nell'amore e a fare enormi passi in avanti nell'interazione con gli altri. Ha dimostrato tanta forza da essere abbastanza anche per Benoît, fino a quando anche lui ha capito come poter andare avanti nonostante tutto e come tornare ad essere felice.


Sicuramente dal titolo mi aspettavo una storia più devastante, devo essere sincera, ma alla fine si è dimostrata "solo" molto emozionante, soprattutto in certi momenti. La parte iniziale è quella emotivamente più difficile, poi è tutta una strada in discesa verso la felicità, anche se non mancano ostacoli da affrontare e superare. La storia d'amore in sé è abbastanza lineare e, una volta raggiunta una certa stabilità, ci regalano molti momenti di dolcezza e tenerezza, ma nessun vero colpo di scena o momento ricco di tensione. In questo mi ha ricordato molto Cookies della Kostova (trovate la recensione qui) e non è necessariamente una brutta cosa, anzi. Quello che però ho notato, perché strano in questo genere, è che non sono presenti scene particolarmente spinte o scene di sesso dettagliate, se non pochissime. Sono abituata a leggere M/M che, pur trattando tematiche importanti e delicate, puntano molto anche sulla sensualità e su momenti più prettamente erotici. In questo caso è sicuramente più il romanticismo a farla da padrone e per questo mi sento di consigliare Scorticati vivi anche a chi non ama particolarmente le parti più esplicite nei romanzi.

Vi invito a passare anche negli altri blog (trovate i nomi nel banner all'inizio del post) e ringrazio Erika per avermi coinvolta nel Review Party.

Al prossimo libro!
Veronica


Nessun commento:

Posta un commento